Confcooperative Emilia Romagna è stata partner per Coopermoondo (ONG del sistema Confcooperative), nel progetto “Terra di valore: innovazione e inclusione di donne e giovani nelle catene di valore agroalimentari a Capo Verde in modo partecipativo e cooperativo”, finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Il progetto, nato per promuovere uno sviluppo rurale integrale inclusivo e sostenibile a Capo Verde, intende creare e promuovere economie cooperative tre volte sostenibili: a livello economico, sociale e ambientale.
A tal fine sono stati organizzati lo scambio di esperienze tra cooperative italiane e capoverdiane tramite 6 incontri online di due ore ciascuno e una visita istituzionale di una delegazione del Capo Verde in Italia a luglio 2023. In questo contesto, la delegazione capoverdiana dal 3 al 7 luglio scorsi ha potuto conoscere alcune eccellenze cooperative emiliano-romagnole, accompagna dall’incaricato regionale di Confcooperative Davide Pieri.
La visita iniziata dall’Appennino romagnolo, in particolare da Santa Sofia (FC) dove la delegazione ha visitato Agrofertil che dal 1989, come cooperativa agricola formata da soci allevatori, lavora per trasformare le deiezioni zootecniche in fertilizzanti di alta qualità agronomica, caratterizzati da una sostanza organica ricca di elementi nutritivi che mantiene una forte vitalità. Accompagnati dal direttore Francesco Marianini, gli ospiti hanno compreso come la sinergia tra zootecnia e agricoltura possa dare vita ad una filiera corta capace di recuperare letame e pollina che diventano materia prima naturale per la formazione di concime utile a favorire lo sviluppo armonico delle coltivazioni, in modo sostenibile all’insegna dell’economia circolare. Successivamente c’è stata la tappa allo stabilimento di Conserve Italia a Pomposa (FE), dove - accompagnati dal direttore Antonello Chessa – gli ospiti hanno potuto visitare il sito di maggiori dimensioni e potenzialità del Gruppo cooperativo, che ha una capacità di trasformazione complessiva pari a 350.000 t. di materie prime suddivise fra pomodoro, frutta e vegetali da cui si ottengono passate, polpe e concentrati di pomodoro, frutta allo sciroppo, e legumi sia in scatola che in vasi di vetro. La giornata ha visto anche la visita della cooperativa C.A.S.A. MESOLA di Mesola (FE) che può essere descritta come il frutto della volontà, della passione e della tenacia dimostrata dai soci agricoltori per affrontare uniti i mutamenti del mondo agricolo. Accompagnati dal direttore Mauro Menegatti e dal presidente Michele Mangolini (presidente di Confcooperative Ferrara), gli isolani hanno visto che questa cooperativa lavora con importanti catene europee della distribuzione e con società operanti nel settore della quarta gamma vendendo prodotto fresco confezionato che proviene direttamente dalle campagne del territorio del Parco del Delta del Po.
Nell’ambito della visita, la delegazione è stata ospite anche al Palazzo della Cooperazione di Bologna dove, accompagnati anche da Paola Ferrara direttrice di Coopermondo, è stata accolta dal direttore di Confcooperative Emilia Romagna Pierlorenzo Rossi che ha riassunto brevemente la storia del Movimento cooperativo a livello regionale, informando in particolare sulle nuove esperienze di cooperazione che rispondono ai nuovi bisogni delle comunità. Dal canto suo, Pieri ha completato la presentazione accompagnando poi la comitiva a pranzo alla Locanda Smeraldi, il ristorante gestito dalla cooperativa sociale Anima, di Bentivoglio (BO). Qui è stato scoperto il valore della cooperazione sociale, che offre servizi (come la ristorazione, in questo caso) dando la possibilità di lavoro a persone con svantaggi certificati, un bell’esempio di inclusione sociale e integrazione.
Le tappe del tour in Emilia Romagna sono state possibili grazie alla collaborazione di tutto il team di Coopermondo che ha organizzato con Davide Pieri la visita alle cooperative di Confcooperative Emilia Romagna.
Nelle foto, alcuni momenti delle visite della delegazione capoverdiana.