VINITALY, BILANCIO POSITIVO MA PREOCCUPANO COSTI E CLIMA

VINITALY, BILANCIO POSITIVO MA PREOCCUPANO COSTI E CLIMA

Il bilancio del presidente di Confcooperative Fedagripesca Piccinini. E il presidente di Confcooperative Gardini festeggia i 40 anni del Tavernello allo stand di Caviro.

mercoledì 5 aprile 2023

“Il Vinitaly ha dimostrato che il vino italiano è cresciuto tanto, anche se preoccupano l’aumento dei costi e i cambiamenti climatici”. Parola di Carlo Piccinini, presidente nazionale di Confcooperative Fedagripesca e vicepresidente di Confcooperative Terre d’Emilia, che interviene a margine della grande manifestazione dedicata al vino italiano che si conclude oggi e che ha visto la partecipazione di oltre 200 cantine cooperative, tra cui diverse provenienti dall’Emilia-Romagna. Va ricordato infatti che in questa regione oltre l’80% dell’uva trasformata in vino viene coltivata da aziende agricole associate a strutture cooperative, che lì conferiscono il prodotto poi trasformato in vino.

“A conferma di una qualità sempre più elevata, le nostre cantine sono cresciute in particolare sui mercati esteri: +130% dal 2010 al 2022 – afferma Piccinini -. Purtroppo, non è oro tutto ciò che luccica. Siamo preoccupati per la capacità di garantire reddito ai soci delle nostre cooperative, cioè le aziende agricole che coltivano l’uva trasformata in vino, perché subiamo un aumento generalizzato dei costi sull’intera filiera, che non possiamo scaricare interamente sui prezzi di vendita delle bottiglie”.

Un altro problema molto serio – continua Piccinini – è “il mutamento climatico, che sta rendendo la coltivazione dell’uva sempre più difficoltosa. Alla siccità, ormai non più solo estiva, si aggiunge il cambiamento di abitudini degli insetti nocivi che causano malattie ai vigneti. Tutto ciò avviene mentre l’Unione europea ci chiede di ridurre gli interventi fitosanitari”.

“Chiediamo alle istituzioni locali, regionali e nazionali di aiutarci sia a livello economico che normativo, perché è interesse di tutti difendere la cooperazione vitivinicola, che in Italia vale 4,8 miliardi di euro e dà lavoro a oltre 9 mila persone”, conclude Piccinini.

 

PILLOLE DAL VINITALY

Numerose le iniziative promosse da Confcooperative Fedagripesca e Alleanza Cooperative Agroalimentari durante il Vinitaly. A partire da un importante convegno promosso insieme alle organizzazioni cooperative vitivinicole di Francia e Spagna per ribadire la richiesta di accompagnare il settore agroalimentare nella transizione ecologica, senza fughe in avanti che rischiano di danneggiare seriamente il settore (qui l’articolo).

 

Spazio poi alle analisi su mercati e consumi del vino, con le buone performance delle cantine cooperative registrate in Giappone (qui l’articolo) e negli Stati Uniti (qui l’articolo), fino all’importante partnership con gli apicoltori (qui l’articolo sull’evento “Dove le api incontrano il vino”).

 

Nel corso della manifestazione, il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini ha fatto visita agli stand di diverse cantine cooperative emiliano-romagnole, a partire da quello di Caviro che per l’occasione ha festeggiato i 40 anni di un prodotto che ha rivoluzionato il consumo di vino: il Tavernello, il più venduto al mondo (leggi il post di Caviro).

 

Nella foto principale, il presidente di Confcooperative Fedagripesca Carlo Piccinini nello stand Vinitaly della Cantina di Carpi e Sorbara, di cui è vicepresidente.

In gallery gli stand di alcune cantine cooperative emiliano-romagnole e la visita del presidente di Confcooperative Maurizio Gardini allo stand di Caviro per i 40 anni del Tavernello.