PRESENTATO A BOLOGNA IL MANIFESTO PER L’ECONOMIA SOCIALE

PRESENTATO A BOLOGNA IL MANIFESTO PER L’ECONOMIA SOCIALE

Un documento promosso dall’Alleanza Cooperative Italiane nell’ambito. Il presidente Gardini: “Serve un riconoscimento legislativo e sensibilizzare l’opinione pubblica”.

 

lunedì 24 ottobre 2022

“Le difficoltà del momento impongono un'azione comune per scrivere insieme in Italia e in Europa l'agenda dell'Economia sociale. Nel nostro Paese il campo è molto ampio e plurale ma la cooperazione rappresentata dall'Alleanza delle Cooperative Italiane si esprime, in modo molto rilevante sia in termini sociali sia economici tanto da concorrere per l'8% allo sviluppo del Paese. Alleanza delle Cooperative con i lavori di oggi vuole affermare e ribadire la volontà di scommettere sulla possibilità di dar vita ad una grande Alleanza Italiana per l'Economia sociale e solidale”.

Lo ha detto Maurizio Gardini, presidente di Alleanza Cooperative Italiane, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone introducendo il Manifesto sull'economia sociale che Alleanza Cooperative ha presentato giovedì 20 ottobre scorso a Bologna dialogando, tra gli altri, con Nicolas Schmit, Commissario UE al lavoro e alle politiche sociali; Andrea Orlando, ex ministro al Lavoro e alle Politiche sociali; Patrizia Toia, Copresidente Intergruppo economia sociale del Parlamento Europeo.

“Il manifesto vuole centrare due obiettivi uno legislativo l'altro di sensibilizzazione del dibattito pubblico. Il primo sarà promuovere un'iniziativa legislativa finalizzata al riconoscimento dell'economia sociale e solidale nel nostro Paese, adeguandoci alle più avanzate esperienze europee e secondo la definizione della Commissione europea, così come contenuto nel Piano di azione per l'economia sociale. Il secondo indirizzare il dibattito pubblico, con le istituzioni e non solo, sui temi dell'economia sociale, della consapevolezza e del rafforzamento del suo ruolo nel contesto italiano; anche realizzando momenti di incontro periodici che siano di confronto istituzionale, anche di livello internazionale, finalizzati a rappresentare le istanze dell'economia sociale italiana”.