GENTE STRANA, I 50 ANNI DI CEFA

GENTE STRANA, I 50 ANNI DI CEFA

Dal 14 al 16 ottobre Bologna ospita il Festival della cooperazione promosso dalla Ong fondata dal senatore Giovanni Bersani in occasione del 50° anniversario.

giovedì 13 ottobre 2022

Si intitola “Gente Strana” il Festival della cooperazione promosso dal CEFA, l’Organizzazione non governativa fondata nel 1972 dal senatore Giovanni Bersani, promotore di numerose cooperative agricole e già primo presidente di Confcooperative Emilia Romagna.

“In occasione dei 50 anni del CEFA – scrive il presidente Raoul Mosconi - vogliamo affrontare le sfide di oggi e di domani, come le guerre, la crisi climatica e le migrazioni forzate, che per essere superate hanno bisogno di una Cooperazione che non lasci indietro nessuno. Siamo interconnessi e dobbiamo prenderci cura di tutte e tutti”

Il primo momento di incontro del Festival sarà dedicato al fondatore del CEFA, Giovanni Bersani. Il senatore Bersani fondò il Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura nel 1972, con lo scopo e l’obiettivo di realizzare progetti di cooperazione nei paesi in via di sviluppo. Questo suo sogno continua tutt’oggi, e per questo motivo venerdì 14 ottobre alle 20.30, presso la Sala Traslazione del Centro San Domenico di Bologna sarà riletto e attualizzato il pensiero di Bersani seguendo due linee guida che hanno condotto la sua azione nel tempo.

Bersani ha da sempre sostenuto che la società deve organizzarsi dal basso, le persone vanno coinvolte in un percorso che le metta insieme e che le faccia crescere nella capacità di organizzarsi, o meglio, di auto-organizzarsi dando vita a forme di convivenza, di lavoro e di strutture socio-economiche di tipo democratico.  Questo per Bersani rappresentava il fondamento di una società davvero democratica, oltre ad indicare le linee di azione per uno sviluppo appropriato.

Il secondo punto focale del pensiero di Giovanni Bersani e del CEFA è l’assoluto rifiuto dell’assistenzialismo. La società cresce attraverso il coinvolgimento responsabile dei suoi membri. I rapporti tra le persone e i popoli devono essere di co-operazione e non di trasferimento di cose. La scintilla dello sviluppo sta nella innata dignità di ogni essere umano; è l’essere umano ad essere la principale risorsa a se stesso ed è la principale risorsa della Storia.