LIBEREX, OSSIGENO PER LE IMPRESE AI TEMPI DEL COVID

LIBEREX, OSSIGENO PER LE IMPRESE AI TEMPI DEL COVID

Crescono gli iscritti alla moneta complementare che può dare una mano ai bilanci in difficoltà. Confcooperative ER rilancia la partnership.

sabato 9 maggio 2020

Nel quadrimestre economico e finanziario più difficile dal dopoguerra, il Circuito di imprese che scambiano beni e servizi grazie alla moneta Liberex, evidenzia la sua vitalità e la capacità di sostenere le PMI italiane.
Nel periodo considerato, che comprende appieno lo switch economico attivato dal lockdown, sono oltre 30 i milioni di crediti transati e oltre 130mila le operazioni effettuate nel network interregionale, dall’Emilia Romagna alla Sardegna (considerando anche il sistema Sardex): dati che corrispondono ad entrate aggiuntive nelle casse delle piccole e medie imprese aderenti al network, e ad un risparmio di liquidità euro ora più che mai indispensabile per aziende, cittadini e famiglie.
Nel mese di aprile 2020, il più difficile per l’economia italiana dall’inizio dell’emergenza, Liberex in Emilia-Romagna ha inoltre registrato un incremento di iscrizioni pari a oltre il 60% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, e un aumento di oltre il 70% del volume di scambi interni alla rete.
“In queste settimane sono state migliaia le richieste di iscrizione al Circuito - dichiara Marco De Guzzis, AD di Sardex, società capogruppo di cui Liberex è controllata - da parte di PMI operanti in ogni angolo d’Italia; le transazioni in Sardex non temono la distanza né il lockdown, avvengono online, e la piattaforma è un canale dove le imprese continuano a comunicare, a promuoversi e a scambiare beni e servizi grazie ad una liquidità aggiuntiva a tasso zero. Per questo ci è sembrato giusto offrire condizioni di accesso agevolato con l’iniziativa #IostoinSardex”.
Tra le aziende sottoposte a chiusura, più del 10% si è da subito attivata con consegne a domicilio usufruendo sia della piattaforma sia di un’app dedicata per far conoscere agli iscritti i nuovi servizi di delivery. Lo staff Liberex ha moltiplicato gli sforzi per sostenere le imprese in un momento complesso, potenziando ad esempio il customer care, rafforzando le consulenze telefoniche e via mail, agevolando i preventivi e operando un matching quotidiano tra clienti e fornitori: un supporto fondamentale per accorciare le distanze e creare continue opportunità di business”.
“Nell’ottobre scorso abbiamo rinnovato la convenzione con Liberex che consente alle nostre 1.600 cooperative con i loro 230.000 soci un accesso agevolato al circuito di credito commerciale – spiega il direttore generale di Confcooperative Emilia Romagna, Pierlorenzo Rossi -, prevedendo la possibilità di utilizzare i servizi e i prodotti scambiati all’interno di Liberex anche per piani di welfare aziendale per gli oltre 80.000 occupati del nostro sistema regionale. Liberex condivide un principio fondamentale della cooperazione: il denaro non è un fine ma un mezzo per creare ricchezza distribuita tra imprese e comunità territoriali. Abbiamo già sperimentato come questa collaborazione possa aiutare le imprese locali a restare ancorate al territorio, ottimizzando capacità produttiva e appetibilità sul mercato”.

 

Nella foto, da sinistra Paolo Piras (responsabile circuito Liberex) e Pierlorenzo Rossi (direttore Confcooperative Emilia Romagna) firmano il rinnovo del protocollo di intesa nell'ottobre 2019.