SPUNTI PER IL FUTURO IN CONSIGLIO REGIONALE

SPUNTI PER IL FUTURO IN CONSIGLIO REGIONALE

All’assise tenutasi in modalità mista hanno partecipato il direttore RAI Emilia-Romagna, Fabrizio Binacchi, e il consulente Gianluigi Contin per fornire indicazioni sugli sviluppi economico-sociali.

venerdì 26 novembre 2021

Il consiglio regionale di Confcooperative guarda al futuro, grazie al supposto di esperti e professionisti capaci di analizzare la situazione sociale, culturale ed economica internazionale e di fornire spunti di riflessioni e indicazioni utili per affrontare i prossimi tempi. È quanto accaduto ieri mattina nella parte pubblica dell’assise, tenutasi in modalità mista con oltre 70 persone tra i presenti al Palazzo della Cooperazione di Bologna (nel rigoroso rispetto delle norme anti-Covid) e i collegati tramite piattaforma web. Ad aprire i lavori, il presidente Francesco Milza, mentre la conduzione della seduta è stata affidata al direttore Pierlorenzo Rossi.

 

È toccato innanzitutto al direttore RAI Emilia-Romagna, il giornalista Fabrizio Binacchi, leggere i dati economici e sociali attuali e dell’epoca pre-Covid, fornendo una chiave di interpretazione del tutto inedita, che ha messo insieme una sapiente riflessione sull’utilizzo delle parole con la lettura degli indicatori relativi in particolare alla nostra regione all’interno del contesto italiano ed europeo. Nella lettura delle grandi diseguaglianze (sociali, economiche, generazionali, territoriali…), Binacchi ha intravisto ampi spazi di manovra per il mondo della cooperazione, chiamato a mettere a sistema i suoi interventi e i suoi sforzi per attribuirgli maggiore efficacia (come ad esempio nel caso delle cooperative di comunità). “Occorre passare dai bisogni vecchi e passivi ai bisogni nuovi, promettenti e proattivi – ha detto Binacchi -, bisogni che vanno resi opportunità”. Da qui la riflessione sui cosiddetti “nuovi infiniti” che popolano la società contemporanea: dal “nuovo abitare” al “nuovo curare”, passando per il “nuovo sperare” e il “nuovo investire”.

 

Dal canto suo, Gianluigi Contin (managing director di Valdani Vicari Associati, che ha lavorato alla stesura del Piano di sviluppo 2021-2024 di Confcooperative Emilia Romagna) ha focalizzato il suo intervento sulle opportunità future che si possono aprire dalla gestione di questa crisi sanitaria e conseguentemente anche economica, ricordando come l’etimologia greca della parola “crisi” riporti al significato di “decidere”. “Occorre un approccio innovativo che un’Organizzazione come Confcooperative Emilia Romagna è chiamata a darsi – ha puntualizzato Contin –, un approccio che parte da un’analisi della realtà attuale e si preoccupa di immaginare una realtà possibile con azioni, errori, possibilità di imparare e trarre spunto per decidere”. Ne è seguita una efficace e coinvolgente carrellata di esempi su quei settori merceologici e dei servizi destinati a svilupparsi maggiormente per rispondere ai bisogni delle persone: dalla ricerca di maggiore benessere alimentare al ritorno a servizi di prossimità nei borghi, nei quartieri e fino ai condomini, dal ruolo dell’intelligenza artificiale e le sue implicazioni in termini di privacy agli studi sul dna fino alla sensibilità sempre più diffusa sui temi della lotta allo spreco e del rispetto dell’ambiente.

 

“Compito di un’Organizzazione come la nostra – ha concluso il presidente di Confcooperative Emilia Romagna, Francesco Milza – è anche quello di accompagnare le cooperative nell’individuare percorsi di sviluppo e tracciare la strada del futuro; per questo continueremo a proporre attività formative per aiutarci a intraprendere la via dell’innovazione, nell’ottica di fornire risposte adeguate ai bisogni emergenti nella società”.

 

Nelle foto, alcuni momenti del consiglio regionale tenutosi ieri al Palazzo della Cooperazione di Bologna e in collegamento.