“PARROCCHIE E DIOCESI, PROMUOVETE COOPERATIVE”

“PARROCCHIE E DIOCESI, PROMUOVETE COOPERATIVE”

L’invito arriva dal presidente del Comitato scientifico e promotore della Settimana Sociale dei Cattolici, mons. Filippo Santoro (arcivescovo di Taranto).

mercoledì 10 novembre 2021

“Promuovere la nascita di cooperative di comunità, cooperative di consumo, comunità energetiche e gruppi di acquisto solidale (GAS)”. È questa la prima richiesta rivolta a parrocchie e diocesi da mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto, nel suo intervento conclusivo della 49° Settimana Sociale dei Cattolici Italiani tenutasi a Taranto dal 21 al 24 ottobre scorsi, della quale ha presieduto il Comitato scientifico e promotore.

 

Nella lista di priorità su cui lavorare indicata per i livelli decentrati della Chiesa cattolica italiana, mons. Santoro ha messo al primo posto proprio la cooperazione come un modello di impresa che unisce inclusione, lavoro, solidarietà e sostenibilità. Un modello talmente valido e attuale da promuovere tra i cattolici sia nelle sue forme più evolute, come l’autoimprenditorialità comunitaria, sia in quelle più storiche e consolidate, come la cooperazione di consumo.

 

La stessa richiesta di mons. Santoro di “provvedere a che vi sia nelle diocesi e nelle parrocchie un referente con la relativa competenza per la pastorale sociale, del lavoro e dell’ecologia integrale”, ricalca lo spirito che ha mosso Confcooperative Emilia Romagna nel sostenere un’iniziativa quale “Il bene fatto bene - Scuola Internazionale di Management della Pastorale Creativa”, promossa da Creativ E-Academy per formare laici e religiosi incaricati di gestire beni ecclesiastici, scuole, asili, servizi alle famiglie, attività di assistenza e altro ancora.

 

D’altronde, lo stesso presidente di Confcooperative Maurizio Gardini in un editoriale su Avvenire pubblicato proprio in occasione della Settimana Sociale dei Cattolici a Taranto, ha spiegato che “la storia della cooperazione, in Italia e non solo qui, è legata profondamente alla Dottrina sociale della Chiesa. Nasce come declinazione del messaggio sociale cattolico e, oggi come ieri, prova a incarnarne i princìpi e i valori. Nello Statuto di Confcooperative, all’articolo 1 tutto questo viene richiamato esplicitamente, in stretta correlazione con i valori di solidarietà e di impegno verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Questo legame è più che mai centrale nel cambiamento d’epoca» che stiamo vivendo”.